domenica 18 aprile 2010
giovedì 8 aprile 2010
Cari bambini domani consolideremo l'uso delle doppie consonanti.
Ecco una semplice filastrocca.BUON LAVORO!
FILASTROCCA DELLE DOPPIE
Leggi la filastrocca e sottolinea le parole che cambiano significato
con il raddoppiamento di consonante
Ecco una semplice filastrocca.BUON LAVORO!
FILASTROCCA DELLE DOPPIE
Leggi la filastrocca e sottolinea le parole che cambiano significato
con il raddoppiamento di consonante
Filastrocca delle doppie,
zuppa di bolle di tulle e seppie.
Una pala per scavare,
una palla per giocare.
Il tesoro dentro la cassa,
di una casa rossa e bassa.
Un ascensore che sale lontano,
per un nonno che sta al primo
piano.
Parole con le doppie
Una serra che profuma
in una sera senza luna.
Sette bicchieri per soddisfare
una sete che è come il mare.
Tante note di allegria
per una notte in compagnia!
zuppa di bolle di tulle e seppie.
Una pala per scavare,
una palla per giocare.
Il tesoro dentro la cassa,
di una casa rossa e bassa.
Un ascensore che sale lontano,
per un nonno che sta al primo
piano.
Parole con le doppie
Una serra che profuma
in una sera senza luna.
Sette bicchieri per soddisfare
una sete che è come il mare.
Tante note di allegria
per una notte in compagnia!
Trascrivi le parole che hai sottolineato.
martedì 30 marzo 2010
LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO
Gesù era sulla Croce. Le spine della corona che stringeva la fronte si conficcavano nelle sue bianche
carni facendo uscir grosse gocce di sangue.
Un uccellino, che volava poco distante, vedendo la sofferenza di Gesù, sentì tanta pietà per Lui.
Gli si avvicinò con un leggero pispiglio.
Cosa, disse l'uccellino? Forse rimproverò gli uomini di essere stati cattivi, forse, rivolse a Gesù tenere
parole di consolazione. Poi tentò di portargli aiuto e, col becco tolse alcune di quelle spine che lo
torturavano. Le piume dell'uccellino caritatevole si macchiarono di rosso.
L'uccellino conservò, come prova di amore, quelle gocce di sangue sul suo cuoricino. Gli uomini
vedendolo lo chiamarono «pettirosso». Ancora oggi tutti gli uccellini che appartengono alla famiglia
dei pettirossi hanno sul petto qualche piumetta sanguigna.
[Glitterfy.com - *Glitter Photos*]
Gesù era sulla Croce. Le spine della corona che stringeva la fronte si conficcavano nelle sue bianche
carni facendo uscir grosse gocce di sangue.
Un uccellino, che volava poco distante, vedendo la sofferenza di Gesù, sentì tanta pietà per Lui.
Gli si avvicinò con un leggero pispiglio.
Cosa, disse l'uccellino? Forse rimproverò gli uomini di essere stati cattivi, forse, rivolse a Gesù tenere
parole di consolazione. Poi tentò di portargli aiuto e, col becco tolse alcune di quelle spine che lo
torturavano. Le piume dell'uccellino caritatevole si macchiarono di rosso.
L'uccellino conservò, come prova di amore, quelle gocce di sangue sul suo cuoricino. Gli uomini
vedendolo lo chiamarono «pettirosso». Ancora oggi tutti gli uccellini che appartengono alla famiglia
dei pettirossi hanno sul petto qualche piumetta sanguigna.
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